FOTOTREKKING: NEL CUORE DELLA MAJELLA, ALLA SCOPERTA DELLA MONTAGNA MADRE.
trekking e fotografia nei luoghi più belli del massiccio della Majella
A cura di Giulio Speranza
Fara San Martino (Abruzzo, CH)
21 - 25 aprile 2023 (dal venerdì pomeriggio al martedì mattina)
Fara San Martino (Abruzzo, CH)
21 - 25 aprile 2023 (dal venerdì pomeriggio al martedì mattina)
Il fototrekking è stato un successo!!! Grazie a tutti i partecipanti!!
Ci vediamo l'anno prossimo!
Ci vediamo l'anno prossimo!
A proposito della MAJELLA MADRE
Il Massiccio della Majella, secondo per altezza della Catena Appenninica dopo il Gran Sasso, ha delle caratteristiche che lo rendono unico nel panorama della lunga dorsale montuosa che attraversa tutta Italia. Per gli uomini che, per restare nei tempi recenti, da secoli vivono ai suoi piedi, è la "Montagna Madre". Denominazione che è frutto di un antico mito ma anche la conseguenza dello strettissimo rapporto che lega i popoli limitrofi a questa enorme montagna. Ecco una delle cose che saltano per prime all'occhio dell'osservatore: la mole impressionante del massiccio e la sua morfologia assai peculiare, che si esplica in una sostanziale assenza di vette individualmente ben riconoscibili e nella presenza di un altopiano sommitale dall'aspetto lunare e vagamente surreale. Infiniti pendii erbosi, lunghissime pietraie e profondissimi e inaccessibili valloni costituiscono i versanti della montagna tutto intorno alla zone sommitale, completando un quadro naturalistico di grande rilievo che è valso alla Majella la nomina a patrimonio UNESCO.
Tra le pieghe delle rocce, nelle grotte naturali e attorno ai pochi spazi idonei in mezzo gli aspri versanti, da tempo immemore l'uomo ha convissuto con la montagna: allevatori di bestiame hanno pascolato le greggi, sant'uomini hanno trovato isolamento e rifugio per seguire la vocazione eremitica e fuorilegge si sono nascosti dai gendarmi che li cercavano. Il risultato è che, accanto alle bellezze naturalistiche davvero uniche, troviamo numerosissime testimonianze di questa unione delle persone con la montagna Madre, aspra, severa e quasi respingente ma al tempo stesso fonte di sostentamento e rifugio. Durante il fototrekking andremo proprio alla scoperta di tutto ciò, cercando di vedere e fotografare ciò che ha reso la Majella la montagna degli uomini e dello spirito.
A chi si rivolge il FOTOTREKKING
Amanti del trekking e della fotografia che vogliono camminare e fotografare andando alla scoperta dei luoghi più belli e degli spot fotografici più interessanti del Massiccio della Majella.
Numero di partecipanti
Minimo 4, massimo 6
REQUISITI PER PARTECIPARE E IMPEGNO FISICO RICHIESTO PER LE ESCURSIONI
Dal punto di vista fotografico è richiesta la conoscenza delle basi dell'uso della fotocamera con particolare riferimento alla fotografia di paesaggio. Non ci sono limitazioni circa il mezzo fotografico: si può partecipare con qualsiasi sistema posseduto, sia analogico che digitale e, con riferimento all'analogico, di qualsiasi formato. Durante il workshop sarà comunque possibile approfondire individualmente con il docente tutti gli aspetti tecnico/pratici che si desidera ed inoltre il workshop inizierà con una lezione di ripasso sulla tecnica. Per chi scatta in analogico, ogni partecipante deve organizzarsi per conto proprio circa la dotazione e lo sviluppo delle pellicole.
Dal punto di vista dell'attività fisica si deve tenere conto che si affronteranno itinerari escursionistici di medio impegno, con il dislivello in salita attorno ai 600m circa e tempi di percorrenza complessivi sulle 6/8 ore, comprese le soste per fotografare. Occorre quindi avere esperienza e allenamento in quest'ambito, essere in buona salute ed essere in grado di portare con sé tutto l'occorrente alla giornata, sia per quanto riguarda il materiale fotografico che strettamente legato all'escursione. Bisogna altresì essere in possesso dell'abbigliamento/attrezzatura idonea ad affrontare gli itinerari, come ad esempio scarponi, bastoncini da trekking, giacca a vento impermeabile ecc.
DESCRIZIONE
Tre giorni di trekking sul Massiccio della Majella con Giulio Speranza, fotografo paesaggista di montagna specializzato nell'uso dei banchi ottici e autore di un lavoro fotografico di lungo corso sul grande massiccio abruzzese. Il docente accompagnerà i partecipanti lungo itinerari scelti che permetteranno di vedere e fotografare, come solo camminando si può fare su una montagna come la Majella, alcuni tra i luoghi più interessanti della Montagna Madre, alla scoperta dei paesaggi naturali più belli e al tempo stesso dei numerosi segni che l'uomo ha lasciato durante secoli di stretto rapporto materiale e spirituale con questi luoghi. Si farà base a Fara San Martino, paese tra i più famosi della Majella, spostandoci di volta in volta per l'itinerario della giornata. Al ritorno in albergo ci sarà tempo per riposo, confronto e discussione sul tema della fotografia di paesaggio e per l'eventuale sviluppo delle pellicole scattate durante la giornata o per analizzare al pc il lavoro fatto in digitale.
PROGRAMMA di massima
N.B.: il programma di massima è tale perché suscettibile di cambiamenti a seconda delle condizioni della montagna e del meteo.
Logistica
La struttura che ci ospiterà è l'Hotel del Camerlengo (***), ampia struttura sita appena fuori il paese con un notevole panorama sul vicinissimo versante meridionale della Majella e sull'ingresso delle Gole di Fara. Si alloggerà in camere doppie dotate di tutti i comfort. Si cenerà presso il ristornate "Locanda Mastrangelo" non lontano dall'albergo. I partecipanti devono arrivare in loco con mezzo proprio. Per le sessioni fotografiche ci si sposterà con i mezzi a disposizione.
Il Massiccio della Majella, secondo per altezza della Catena Appenninica dopo il Gran Sasso, ha delle caratteristiche che lo rendono unico nel panorama della lunga dorsale montuosa che attraversa tutta Italia. Per gli uomini che, per restare nei tempi recenti, da secoli vivono ai suoi piedi, è la "Montagna Madre". Denominazione che è frutto di un antico mito ma anche la conseguenza dello strettissimo rapporto che lega i popoli limitrofi a questa enorme montagna. Ecco una delle cose che saltano per prime all'occhio dell'osservatore: la mole impressionante del massiccio e la sua morfologia assai peculiare, che si esplica in una sostanziale assenza di vette individualmente ben riconoscibili e nella presenza di un altopiano sommitale dall'aspetto lunare e vagamente surreale. Infiniti pendii erbosi, lunghissime pietraie e profondissimi e inaccessibili valloni costituiscono i versanti della montagna tutto intorno alla zone sommitale, completando un quadro naturalistico di grande rilievo che è valso alla Majella la nomina a patrimonio UNESCO.
Tra le pieghe delle rocce, nelle grotte naturali e attorno ai pochi spazi idonei in mezzo gli aspri versanti, da tempo immemore l'uomo ha convissuto con la montagna: allevatori di bestiame hanno pascolato le greggi, sant'uomini hanno trovato isolamento e rifugio per seguire la vocazione eremitica e fuorilegge si sono nascosti dai gendarmi che li cercavano. Il risultato è che, accanto alle bellezze naturalistiche davvero uniche, troviamo numerosissime testimonianze di questa unione delle persone con la montagna Madre, aspra, severa e quasi respingente ma al tempo stesso fonte di sostentamento e rifugio. Durante il fototrekking andremo proprio alla scoperta di tutto ciò, cercando di vedere e fotografare ciò che ha reso la Majella la montagna degli uomini e dello spirito.
A chi si rivolge il FOTOTREKKING
Amanti del trekking e della fotografia che vogliono camminare e fotografare andando alla scoperta dei luoghi più belli e degli spot fotografici più interessanti del Massiccio della Majella.
Numero di partecipanti
Minimo 4, massimo 6
REQUISITI PER PARTECIPARE E IMPEGNO FISICO RICHIESTO PER LE ESCURSIONI
Dal punto di vista fotografico è richiesta la conoscenza delle basi dell'uso della fotocamera con particolare riferimento alla fotografia di paesaggio. Non ci sono limitazioni circa il mezzo fotografico: si può partecipare con qualsiasi sistema posseduto, sia analogico che digitale e, con riferimento all'analogico, di qualsiasi formato. Durante il workshop sarà comunque possibile approfondire individualmente con il docente tutti gli aspetti tecnico/pratici che si desidera ed inoltre il workshop inizierà con una lezione di ripasso sulla tecnica. Per chi scatta in analogico, ogni partecipante deve organizzarsi per conto proprio circa la dotazione e lo sviluppo delle pellicole.
Dal punto di vista dell'attività fisica si deve tenere conto che si affronteranno itinerari escursionistici di medio impegno, con il dislivello in salita attorno ai 600m circa e tempi di percorrenza complessivi sulle 6/8 ore, comprese le soste per fotografare. Occorre quindi avere esperienza e allenamento in quest'ambito, essere in buona salute ed essere in grado di portare con sé tutto l'occorrente alla giornata, sia per quanto riguarda il materiale fotografico che strettamente legato all'escursione. Bisogna altresì essere in possesso dell'abbigliamento/attrezzatura idonea ad affrontare gli itinerari, come ad esempio scarponi, bastoncini da trekking, giacca a vento impermeabile ecc.
DESCRIZIONE
Tre giorni di trekking sul Massiccio della Majella con Giulio Speranza, fotografo paesaggista di montagna specializzato nell'uso dei banchi ottici e autore di un lavoro fotografico di lungo corso sul grande massiccio abruzzese. Il docente accompagnerà i partecipanti lungo itinerari scelti che permetteranno di vedere e fotografare, come solo camminando si può fare su una montagna come la Majella, alcuni tra i luoghi più interessanti della Montagna Madre, alla scoperta dei paesaggi naturali più belli e al tempo stesso dei numerosi segni che l'uomo ha lasciato durante secoli di stretto rapporto materiale e spirituale con questi luoghi. Si farà base a Fara San Martino, paese tra i più famosi della Majella, spostandoci di volta in volta per l'itinerario della giornata. Al ritorno in albergo ci sarà tempo per riposo, confronto e discussione sul tema della fotografia di paesaggio e per l'eventuale sviluppo delle pellicole scattate durante la giornata o per analizzare al pc il lavoro fatto in digitale.
PROGRAMMA di massima
N.B.: il programma di massima è tale perché suscettibile di cambiamenti a seconda delle condizioni della montagna e del meteo.
- Venerdì 21 aprile: ritrovo dei partecipanti nel primo pomeriggio, sistemazione in albergo. Segue introduzione al workshop e lezione teorica di ripasso. Cena e pernottamento.
- Sabato 22 aprile: prima escursione fotografica, da Fara San Martino alla località "Bocca dei Valloni" per il Vallone di Santo Spirito.
- Domenica 23 aprile: seconda escursione fotografica, da Majelletta a Blockhaus e alla Tavola dei Briganti oppure da Fonte Tettone al belvedere di Piana Grande.
- Lunedì 24 aprile: terza escursione fotografica, da Decontra all'eremo di San Bartolomeo e alle "Capanne" oppure da Passo San Leonardo al Monte Mileto.
- Martedì 25 aprile: tempo a disposizione per domande e approfondimenti teorici e pratici, note conclusive e saluti.
Logistica
La struttura che ci ospiterà è l'Hotel del Camerlengo (***), ampia struttura sita appena fuori il paese con un notevole panorama sul vicinissimo versante meridionale della Majella e sull'ingresso delle Gole di Fara. Si alloggerà in camere doppie dotate di tutti i comfort. Si cenerà presso il ristornate "Locanda Mastrangelo" non lontano dall'albergo. I partecipanti devono arrivare in loco con mezzo proprio. Per le sessioni fotografiche ci si sposterà con i mezzi a disposizione.
PREZZO, MODALITA' DI PRENOTAZIONE E PAGAMENTO, CONDIZIONI PER CANCELLAZIONE E RIMBORSI.
Prezzo del workshop parte didattica: € 600
Prezzo per vitto e alloggio: € 300 circa che include Albergo (4x pernotto+colazione), ristornate (4x cene). Sono esclusi i pranzi al sacco. Il pagamento di quanto dovuto per vitto e alloggio verrà saldato individualmente da ogni partecipante direttamente in loco.
Le modalità di prenotazione e pagamento sono le seguenti:
Condizioni per disdette e rimborsi:
L'iscrizione comporta l'accettazione delle condizioni di cui sopra.
COME FARE PER ISCRIVERSI
inviare una mail a [email protected] oppure chiamare il 3349099657. Riceverete tutte le info necessarie per versare la caparra di e formalizzare l'iscrizione.
Prezzo del workshop parte didattica: € 600
Prezzo per vitto e alloggio: € 300 circa che include Albergo (4x pernotto+colazione), ristornate (4x cene). Sono esclusi i pranzi al sacco. Il pagamento di quanto dovuto per vitto e alloggio verrà saldato individualmente da ogni partecipante direttamente in loco.
Le modalità di prenotazione e pagamento sono le seguenti:
- € 200 come caparra al momento della prenotazione.
- € 400 come saldo entro 2 (due) settimane dall'inizio del workshop (entro 07/04/2023)
Condizioni per disdette e rimborsi:
- Per cancellazioni entro 1 (un) mese dall'inizio del workshop (entro 21/03/2023) la caparra viene interamente restituita.
- Per cancellazioni dopo il 21/03/2023 la caparra viene trattenuta per coprire i costi di organizzazione.
- Per cancellazioni entro una settimana dall'inizio del workshop (entro 14/04/2023) viene restituito il 50% del saldo (€ 200), la caparra viene trattenuta.
- Per cancellazioni dopo il 14/04/2023 non viene restituito alcun importo (né la caparra né il saldo).
- Chi non rispetta la data ultima per il saldo (07/04/2023) perde sia la prenotazione che la caparra.
L'iscrizione comporta l'accettazione delle condizioni di cui sopra.
COME FARE PER ISCRIVERSI
inviare una mail a [email protected] oppure chiamare il 3349099657. Riceverete tutte le info necessarie per versare la caparra di e formalizzare l'iscrizione.
CHI SONO
Giulio Speranza (*1980 a Roma) è fotografo professionista e Dottore di Ricerca in Scienze Geologiche. Si occupa di fotografia d'interni, di architettura in generale e soprattutto paesaggistica in montagna. Da oltre dieci anni lavora, assieme al digitale, utilizzando sistemi analogici grande formato, dal 4x5" all'11x14", principalmente su pellicole bianconero. I suoi lavori sono stati presentati sui siti ufficiali di Linhof e Sinar, è partner di JOBO Artisan nonché tester ufficiale dei prototipi di fotocamere field grande formato a marchio StenopeiKa. Tiene regolarmente corsi di fotografia e workshop su grande formato e tecnica d'uso delle fotocamere a corpi mobili ed organizza trekking fotografici in Italia Centrale. Dal 2015 collabora come freelance con società quali Booking.com, Uniplaces, UALA, BOOM Image Studio, in massima parte come fotografo d'interni. Nel 2018 è stato tra i soci fondatori di FARO, associazione che ha promosso il Mese della Fotografia di Roma a Marzo 2019. Nel 2020 ha pubblicato il libro fotografico "Gran Sasso d'Italia" e attualmente è impegnato nel progetto "Majella Madre". giuliosperanza.com |