MAJELLA MADRE: LA MONTAGNA DEGLI UOMINI E DELLO SPIRITO
workshop applicato di fotografia con banchi ottici e pellicole bianco e nero di grande formato
A cura di Giulio Speranza ed Urs Bernhard
Con la partecipazione di Eugenio Corsetti
Fara San Martino (Abruzzo, CH)
28 ottobre - 1 novembre 2022 (dal venerdì pomeriggio al martedì mattina)
Con la partecipazione di Eugenio Corsetti
Fara San Martino (Abruzzo, CH)
28 ottobre - 1 novembre 2022 (dal venerdì pomeriggio al martedì mattina)
Ecco alcune immagini di backstage del workshop appena conclusosi, complimenti a tutti i partecipanti, alla prossima!!!
Ed ecco alcune delle foto scattate dagli studenti durante il workshop. Complimenti a tutti!
A proposito della MAJELLA MADRE
Il Massiccio della Majella, secondo per altezza della Catena Appenninica dopo il Gran Sasso, ha delle caratteristiche che lo rendono unico nel panorama della lunga dorsale montuosa che attraversa tutta Italia. Per gli uomini che, per restare nei tempi recenti, da secoli vivono ai suoi piedi, è la "Montagna Madre". Denominazione che è frutto di un antico mito ma anche la conseguenza dello strettissimo rapporto che lega i popoli limitrofi a questa enorme montagna. Ecco una delle cose che saltano per prime all'occhio dell'osservatore: la mole impressionante del massiccio e la sua morfologia assai peculiare, che si esplica in una sostanziale assenza di vette individualmente ben riconoscibili e nella presenza di un altopiano sommitale dall'aspetto lunare e vagamente surreale. Infiniti pendii erbosi, lunghissime pietraie e profondissimi e inaccessibili valloni costituiscono i versanti della montagna tutto intorno alla zone sommitale, completando un quadro naturalistico di grande rilievo che è valso alla Majella la nomina a patrimonio UNESCO.
Tra le pieghe delle rocce, nelle grotte naturali e attorno ai pochi spazi idonei in mezzo gli aspri versanti, da tempo immemore l'uomo ha convissuto con la montagna: allevatori di bestiame hanno pascolato le greggi, sant'uomini hanno trovato isolamento e rifugio per seguire la vocazione eremitica e fuorilegge si sono nascosti dai gendarmi che li cercavano. Il risultato è che, accanto alle bellezze naturalistiche davvero uniche, troviamo numerosissime testimonianze di questa unione delle persone con la montagna Madre, aspra, severa e quasi respingente ma al tempo stesso fonte di sostentamento e rifugio. Durante il workshop cercheremo proprio di andare alla scoperta di tutto ciò, cercando di capire cosa ha reso la Majella la montagna degli uomini e dello spirito.
A chi si rivolge il workshop
Fotografi amatoriali o professionisti che vogliono applicare e approfondire la conoscenza dei banchi ottici, della fotografia analogica di grande formato e dello sviluppo delle pellicole piane nel magnifico scenario del Massiccio della Majella.
Numero di partecipanti
Minimo 6, massimo 10
Requisiti per partecipare
Per partecipare è richiesta la conoscenza delle basi dell’uso dei banchi ottici e della fotografia analogica di grande formato. Durante il workshop sarà comunque possibile approfondire individualmente con i docenti tutti gli aspetti tecnico/pratici che si desidera ed inoltre il workshop inizierà con una lezione di ripasso sulla tecnica. Si consiglia di partecipare con la propria attrezzatura, se posseduta; ci saranno comunque due attrezzature complete messe a disposizione dei partecipanti che ne sono sprovvisti grazie al supporto di Stenopeika/Samuele Piccoli.
Descrizione
Quattro giorni di fotografia sul Massiccio della Majella con Giulio Speranza, fotografo paesaggista di montagna specializzato nell'uso dei banchi ottici, ed Urs Bernhard, fotografo paesaggista di lunga esperienza, nonché regista e scrittore. I due docenti condurranno i partecipanti nei luoghi più interessanti, alla scoperta dei paesaggi naturali più belli e al tempo stesso dei numerosi segni che l'uomo ha lasciato sulla montagna durante secoli di stretto rapporto materiale e spirituale con la "Montagna Madre". Una ricerca visiva quindi per scoprire quel mix di natura grandiosa e selvaggia e vissuto degli uomini che fanno della Majella un luogo unico al mondo. Gli scatti realizzati durante il workshop (2 pellicole piane 4x5" al giorno per ogni studente) verranno sviluppati quotidianamente da Eugenio Corsetti del Laboratorio Fotografico Corsetti di Roma, che fornirà ai partecipanti le indicazioni su come ottimizzare al meglio lo sviluppo casalingo dei negativi, e commentati insieme su tavolo luminoso e al PC. Un’esperienza completa quindi, arricchita dalla presenza di ben tre docenti, che potranno così seguire nel migliore dei modi i partecipanti, offrendo tra l’altro ognuno la propria visione peculiare e approccio alla tematica trattata.
Programma di massima
Logistica
La struttura che ci ospiterà è l'Hotel del Camerlengo (***), ampia struttura sita appena fuori il paese con un notevole panorama sul vicinissimo versante meridionale della Majella e sull'ingresso delle Gole di Fara. Si alloggerà in camere doppie dotate di tutti i comfort. Si cenerà presso il ristornate "Locanda Mastrangelo" non lontano dall'albergo. I partecipanti devono arrivare in loco con mezzo proprio. Per le sessioni fotografiche ci si sposterà con i mezzi a disposizione.
PREZZO, MODALITA' DI PRENOTAZIONE E PAGAMENTO, CONDIZIONI PER CANCELLAZIONE E RIMBORSI.
Prezzo del workshop TUTTO INCLUSO: 890€
Include Albergo (4x pernotto+colazione), ristornate (4x cene), materiale didattico e tecnico (pellicole, chimici, dispense ecc). Sono esclusi i pranzi al sacco.
Le modalità di prenotazione e pagamento sono le seguenti:
Disdette e rimborsi per chi ha versato la sola caparra
Disdette e rimborsi per chi ha versato sia la caparra che il saldo
L'iscrizione comporta l'accettazione delle condizioni di cui sopra.
COME FARE PER ISCRIVERSI
inviare una mail a [email protected] oppure chiamare il 3349099657. Riceverete tutte le info necessarie per versare la caparra di e formalizzare l'iscrizione.
Il Massiccio della Majella, secondo per altezza della Catena Appenninica dopo il Gran Sasso, ha delle caratteristiche che lo rendono unico nel panorama della lunga dorsale montuosa che attraversa tutta Italia. Per gli uomini che, per restare nei tempi recenti, da secoli vivono ai suoi piedi, è la "Montagna Madre". Denominazione che è frutto di un antico mito ma anche la conseguenza dello strettissimo rapporto che lega i popoli limitrofi a questa enorme montagna. Ecco una delle cose che saltano per prime all'occhio dell'osservatore: la mole impressionante del massiccio e la sua morfologia assai peculiare, che si esplica in una sostanziale assenza di vette individualmente ben riconoscibili e nella presenza di un altopiano sommitale dall'aspetto lunare e vagamente surreale. Infiniti pendii erbosi, lunghissime pietraie e profondissimi e inaccessibili valloni costituiscono i versanti della montagna tutto intorno alla zone sommitale, completando un quadro naturalistico di grande rilievo che è valso alla Majella la nomina a patrimonio UNESCO.
Tra le pieghe delle rocce, nelle grotte naturali e attorno ai pochi spazi idonei in mezzo gli aspri versanti, da tempo immemore l'uomo ha convissuto con la montagna: allevatori di bestiame hanno pascolato le greggi, sant'uomini hanno trovato isolamento e rifugio per seguire la vocazione eremitica e fuorilegge si sono nascosti dai gendarmi che li cercavano. Il risultato è che, accanto alle bellezze naturalistiche davvero uniche, troviamo numerosissime testimonianze di questa unione delle persone con la montagna Madre, aspra, severa e quasi respingente ma al tempo stesso fonte di sostentamento e rifugio. Durante il workshop cercheremo proprio di andare alla scoperta di tutto ciò, cercando di capire cosa ha reso la Majella la montagna degli uomini e dello spirito.
A chi si rivolge il workshop
Fotografi amatoriali o professionisti che vogliono applicare e approfondire la conoscenza dei banchi ottici, della fotografia analogica di grande formato e dello sviluppo delle pellicole piane nel magnifico scenario del Massiccio della Majella.
Numero di partecipanti
Minimo 6, massimo 10
Requisiti per partecipare
Per partecipare è richiesta la conoscenza delle basi dell’uso dei banchi ottici e della fotografia analogica di grande formato. Durante il workshop sarà comunque possibile approfondire individualmente con i docenti tutti gli aspetti tecnico/pratici che si desidera ed inoltre il workshop inizierà con una lezione di ripasso sulla tecnica. Si consiglia di partecipare con la propria attrezzatura, se posseduta; ci saranno comunque due attrezzature complete messe a disposizione dei partecipanti che ne sono sprovvisti grazie al supporto di Stenopeika/Samuele Piccoli.
Descrizione
Quattro giorni di fotografia sul Massiccio della Majella con Giulio Speranza, fotografo paesaggista di montagna specializzato nell'uso dei banchi ottici, ed Urs Bernhard, fotografo paesaggista di lunga esperienza, nonché regista e scrittore. I due docenti condurranno i partecipanti nei luoghi più interessanti, alla scoperta dei paesaggi naturali più belli e al tempo stesso dei numerosi segni che l'uomo ha lasciato sulla montagna durante secoli di stretto rapporto materiale e spirituale con la "Montagna Madre". Una ricerca visiva quindi per scoprire quel mix di natura grandiosa e selvaggia e vissuto degli uomini che fanno della Majella un luogo unico al mondo. Gli scatti realizzati durante il workshop (2 pellicole piane 4x5" al giorno per ogni studente) verranno sviluppati quotidianamente da Eugenio Corsetti del Laboratorio Fotografico Corsetti di Roma, che fornirà ai partecipanti le indicazioni su come ottimizzare al meglio lo sviluppo casalingo dei negativi, e commentati insieme su tavolo luminoso e al PC. Un’esperienza completa quindi, arricchita dalla presenza di ben tre docenti, che potranno così seguire nel migliore dei modi i partecipanti, offrendo tra l’altro ognuno la propria visione peculiare e approccio alla tematica trattata.
Programma di massima
- Venerdì 28 ottobre: ritrovo dei partecipanti nel primo pomeriggio, sistemazione in albergo. Segue introduzione al workshop e lezione teorica di ripasso. Cena e pernottamento.
- Sabato 29 ottobre: prima giornata di scatto assistito, con pranzo al sacco. Ritorno in albergo e sviluppo delle pellicole scattate. Dopo cena sessione di analisi degli scatti realizzati e approfondimento sullo sviluppo dei negativi a cura di Eugenio Corsetti.
- Domenica 30 ottobre: seconda giornata di scatto assistito in luoghi e su soggetti diversi rispetto al sabato, pranzo al sacco. Dopo il ritorno in albergo, sviluppo dei negativi. Dopo cena, analisi degli scatti realizzati.
- Lunedì 31 ottobre: terza giornata di scatto assistito in luoghi e su soggetti diversi rispetto ai giorni precedenti, pranzo al sacco. Dopo il ritorno in albergo, sviluppo dei negativi. Dopo cena, analisi degli scatti realizzati.
- Martedì 1 novembre: tempo a disposizione per domande e approfondimenti teorici e pratici, note conclusive e saluti.
Logistica
La struttura che ci ospiterà è l'Hotel del Camerlengo (***), ampia struttura sita appena fuori il paese con un notevole panorama sul vicinissimo versante meridionale della Majella e sull'ingresso delle Gole di Fara. Si alloggerà in camere doppie dotate di tutti i comfort. Si cenerà presso il ristornate "Locanda Mastrangelo" non lontano dall'albergo. I partecipanti devono arrivare in loco con mezzo proprio. Per le sessioni fotografiche ci si sposterà con i mezzi a disposizione.
PREZZO, MODALITA' DI PRENOTAZIONE E PAGAMENTO, CONDIZIONI PER CANCELLAZIONE E RIMBORSI.
Prezzo del workshop TUTTO INCLUSO: 890€
Include Albergo (4x pernotto+colazione), ristornate (4x cene), materiale didattico e tecnico (pellicole, chimici, dispense ecc). Sono esclusi i pranzi al sacco.
Le modalità di prenotazione e pagamento sono le seguenti:
- 240€ come caparra al momento della prenotazione.
- 650€ come saldo entro 1 (un) mese dall'inizio del workshop (entro 28/09/2022)
Disdette e rimborsi per chi ha versato la sola caparra
- Per cancellazioni entro 1 (un) mese dall'inizio del workshop (entro 28/09/2022) la caparra viene interamente restituita.
- Per cancellazione dopo il 28/09/2022 la caparra viene trattenuta per coprire i costi di organizzazione.
- Chi non rispetta la data ultima per il saldo (28/09/2022) perde sia la prenotazione che la caparra.
Disdette e rimborsi per chi ha versato sia la caparra che il saldo
- Per cancellazioni entro due settimane dall'inizio del workshop (entro 14/10/2022) viene restituito il 50% del saldo (325€), la caparra viene trattenuta.
- Per cancellazioni dopo il 14/10/2022 non viene restituito alcun importo (né la caparra né il saldo).
L'iscrizione comporta l'accettazione delle condizioni di cui sopra.
COME FARE PER ISCRIVERSI
inviare una mail a [email protected] oppure chiamare il 3349099657. Riceverete tutte le info necessarie per versare la caparra di e formalizzare l'iscrizione.
CHI SIAMO
Giulio Speranza (*1980 a Roma) è fotografo professionista e Dottore di Ricerca in Scienze Geologiche. Si occupa di fotografia d'interni, di architettura in generale e soprattutto paesaggistica in montagna. Da circa dieci anni lavora, assieme al digitale, utilizzando sistemi analogici grande formato, dal 4x5" all'8x10", principalmente su pellicole bianconero. I suoi lavori sono stati presentati sui siti ufficiali di Linhof e Sinar, è partner di JOBO Artisan nonché tester ufficiale dei prototipi di fotocamere field grande formato a marchio StenopeiKa. Tiene regolarmente corsi di fotografia grande formato e tecnica di uso delle fotocamere a corpi mobili ed organizza trekking fotografici in Italia Centrale. Dal 2015 collabora come freelance con società quali Booking.com, Uniplaces, UALA, BOOM Image Studio, in massima parte come fotografo d'interni. Nel 2018 è stato tra i soci fondatori di FARO, associazione che ha promosso il Mese della Fotografia di Roma a Marzo 2019. Nel 2020 ha pubblicato il libro fotografico "Gran Sasso d'Italia" e attualmente è impegnato nel progetto "Majella Madre". giuliosperanza.com Urs Bernhard (*1949 a Winterthur, Svizzera)
Urs dice: "Non riesco a ricordare un tempo in cui non lavoravo e giocavo con immagini e parole, con storie ed emozioni - come fotografo, come scrittore e come regista". Urs si è laureato con un Master in letteratura, storia dell'arte e filosofia all'Università di Zurigo. In seguito, ha lavorato prima come regista e scenografo per il teatro e poi per la televisione. Fondamentale per la sua occupazione televisiva è stata la formazione ricevuta alla BBC di Londra nel 1979. Oltre al suo lavoro come regista di produzioni televisive, gli piace insegnare e condividere le sue esperienze e conoscenze con le giovani generazioni. Ma la fotografia gli è sempre stata vicina al cuore, lui confessa. Il desiderio di un ritmo più tranquillo e il trasferimento in Svezia hanno suscitato un crescente interesse per la natura e il paesaggio, che ora è l'obiettivo di tutta la sua attività fotografica. Oggi si concentra soprattutto su progetti fotografici personali, poiché considera la fotografia più poetica dei film. Vive con la moglie, la book designer Gudrun Thielemann, sull‘isola Öland, Svezia. ursbernhard.com Eugenio Corsetti (*1975 a Roma) è giornalista, scrittore, fotoreporter, fotografo, stampatore e regista.
Ha collaborato con numerose testate giornalistiche e ha accumulato molteplici esperienze come addetto stampa, curatore, direttore della fotografia, fotografo di scena e docente. Tre sue immagini sono patrimonio del Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni Popolari di Roma dal 2007. Altre due fotografie sono patrimonio del MAAM dal 2013. Il suo primo film documentario “Viaggio attraverso la Città Possibile” è secondo alla XIX Edizione del RIFF – Rome Indipendent Film Festival 2020. Titolare del Laboratorio Fotografico Corsetti, laboratorio di stampa professionale specializzato in fotografia analogica. corsettilab.com |