Premettendo che capisco benissimo le foto "turistiche" e di quanti vogliano portare con se ciò che ritengono più bello, anche a me è capitato tante volte di farlo, e non volendo in nessun modo, come ho scritto in un altro post, criticare la ricerca estetica, voglio solo stimolare chi fa ricerca fotografica ad andare oltre. Percorrendo le stradine della valle, guardandosi attorno, ci sono altri elementi che contribuiscono all'insieme del paesaggio di quest'area, magari dissonanti, non "belli" o poco interessanti rispetto a quello che si vede normalmente e per questo spesso ignorati. Io credo che anche questi elementi, al pari di quelli esteticamente più accattivanti, abbiano la dignità di essere fotografati nell'ambito di uno studio paesaggistico della Val d'Orcia. Così le ex cave di ghiaia lungo l'omonimo fiume, i tanti casali malandati e semi-abbandonati, i fossi, le grandi strutture delle cooperative agricole fino alle industrie dismesse (vedere questa gallery) fanno parte del paesaggio della valle così come i campi, le dolci colline, i cipressi e i borghi antichi.
Il mio punto di vista e il mio consiglio quindi per chi voglia realizzare una documentazione sul paesaggio di un qualsiasi luogo, è di non tralasciare nulla, non farsi distrarre solo dalle cose più evidenti e fotografare le cose così come si vedono, e non come si vorrebbe che fossero, tralasciando di aspettare la luce giusta, la stagione giusta, l'attrezzatura giusta ecc. Ritengo che in questo genere di lavoro ciò che conta è il contenuto prima di tutto. Buona ricerca!