GIULIO SPERANZA PHOTOGRAPHY
  • Home
  • Projects
    • Majella Madre
    • Gran Sasso d'Italia
    • White >
      • At the limit of feeling
      • Useless Borders
      • White on White
      • Winter Appennines
    • We are our eyes
    • Psychic Landscapes I
    • Abruzzo 1915
  • Galleries
    • Large format architecture
    • Large format Mountains
    • Learn from History >
      • La Vela di Calatrava (Roma)
      • Provvidenza ENEL village
      • Campo Nevada
      • Silston
    • Venezia >
      • Venetian Diurnal
      • Venetian Nocturnal
      • The space of Art
    • Postcards from Sextener Dolomiten
  • Services
    • Corsi e Workshop >
      • Workshop DELTA DEL PO: ALLA SCOPERTA DEL CAMPO DI BATTAGLIA TRA L'UOMO E L'ACQUA
      • Fototrekking: nel cuore della Majella, alla scoperta della Montagna Madre. - Aprile 2023
      • Corsi e lezioni individuali di Banco Ottico e Grande Formato
      • Majella Madre: la montagna degli uomini e dello spirito - Workshop 2022
      • La Alpi e l'Uomo: la Valle Antrona in Grande Formato - Workshop 2022
      • Explore Lofoten 2022 - Large Format photography workshop
      • Il paesaggio antropizzato in Grande Formato: la Val d'Orcia - Workshop 2021
      • Corso introduttivo all'uso del banco ottico e alla fotografia di Grande Formato
      • Il Gran Sasso d'Italia in Grande Formato - Workshop 2019
    • Stampe Fine-Art / Fine-Art prints
    • Interni/Architettura - Interiors/Architecture
    • Ritratto - Portrait
    • Vintage
  • About
    • About Me - Contact
    • Awards and CV
    • Partnerships and Gears
    • Video interviews
  • Blog
  • Home
  • Projects
    • Majella Madre
    • Gran Sasso d'Italia
    • White >
      • At the limit of feeling
      • Useless Borders
      • White on White
      • Winter Appennines
    • We are our eyes
    • Psychic Landscapes I
    • Abruzzo 1915
  • Galleries
    • Large format architecture
    • Large format Mountains
    • Learn from History >
      • La Vela di Calatrava (Roma)
      • Provvidenza ENEL village
      • Campo Nevada
      • Silston
    • Venezia >
      • Venetian Diurnal
      • Venetian Nocturnal
      • The space of Art
    • Postcards from Sextener Dolomiten
  • Services
    • Corsi e Workshop >
      • Workshop DELTA DEL PO: ALLA SCOPERTA DEL CAMPO DI BATTAGLIA TRA L'UOMO E L'ACQUA
      • Fototrekking: nel cuore della Majella, alla scoperta della Montagna Madre. - Aprile 2023
      • Corsi e lezioni individuali di Banco Ottico e Grande Formato
      • Majella Madre: la montagna degli uomini e dello spirito - Workshop 2022
      • La Alpi e l'Uomo: la Valle Antrona in Grande Formato - Workshop 2022
      • Explore Lofoten 2022 - Large Format photography workshop
      • Il paesaggio antropizzato in Grande Formato: la Val d'Orcia - Workshop 2021
      • Corso introduttivo all'uso del banco ottico e alla fotografia di Grande Formato
      • Il Gran Sasso d'Italia in Grande Formato - Workshop 2019
    • Stampe Fine-Art / Fine-Art prints
    • Interni/Architettura - Interiors/Architecture
    • Ritratto - Portrait
    • Vintage
  • About
    • About Me - Contact
    • Awards and CV
    • Partnerships and Gears
    • Video interviews
  • Blog

BLOG

Il progetto "We are our Eyes" presentato sul sito ufficiale della Linhof.

2/7/2017

0 Comments

 
ITA

Con mia grandissima soddisfazione la serie di ritratti "We are our Eyes" è stata presentata sul sito ufficiale della Linhof, famosa azienda di Monaco che produce da oltre un secolo quelle che ritengo siano le migliori fotocamere grande formato al mondo. Le mie foto sono state pubblicate insieme ai progetti di fotografi di tutto il mondo che utilizzano Linhof per il loro lavoro. E fa onore all'azienda bavarese il fatto che la mia ricerca fotografica su noi stessi e sulla nostra identità sia stata realizzata con una fotocamera Linhof Technika III dei primi anni '50, ancora perfettamente funzionante dopo oltre 60 anni di carriera. Il mio progetto ovviamente continua con rinnovato vigore e nel ringraziare tutte le persone che finora si sono fatte ritrarre invito chiunque volesse entrare a far parte di questa serie e di vivere l'esperienza di essere fotografati con un banco ottico d'epoca a farmelo sapere. 

ENG

I'm proud to announce that my series of portraits "We are our Eyes" has been featured on the official Linhof website, among other works by worldwide photographers working with the famous cameras made in Munich. Take a look!

Sul progetto/About the project

This project is about humans identity. I love to shoot pictures of several subjects, from nature to landscapes and from cityscapes to architecture, but what I really look for in the great majority of my works is ascribable to humans. So, I’m interested in many kinds of human-modified nature and landscapes scenes as well as architecture and cityscape pictures. Therefore, since I believe that all, in our world, concern and depend from the human being, I decided, with this series, to point my attention on ourselves. I think that most of what we are is in our eyes, the most important element in our face, that define our identity. Moreover, I’ve found very interesting the way every person put oneself in front of the view camera. Most of them are not prepared and someway embarrassed, loosing the “forced” portrait look. Something about the character emerge, because I ask simply to look into the lens. Finally, they are all equal in front of the camera, without distinction based on work, class and so on. Of course this is an ongoing project. I know when it started but I don’t know how long it will last, perhaps for a very long time.
0 Comments

Ordinary Rome in proiezione al MACRO di Roma

12/7/2016

0 Comments

 
Picture
Ostia, 2016. Scansione da negativo Ektar100 4x5".
Con mia grande e inaspettata soddisfazione il mio progetto "Ordinary Rome" ha ricevuto la menzione speciale alla XV edizione di FOTOGRAFIA, Festival Internazionale di Roma. Il tema di quest'anno era "Roma, il Mondo", perfetto per questa serie di paesaggi urbani sulla Roma Ordinaria, quella che vivono i romani tutti i giorni e che non viene mai rappresentata con immagini di questi tipo. Ci si concentra sempre sul centro storico e i suoi tesori, dimenticandoci che gran parte della città e gran parte dei romani vive in tutt'altro luogo.

Alcune immagini del progetto saranno visibili in proiezione nella sala dedicata del MACRO, Museo dell'Arte Contemporanea di Roma in Via Nizza, assieme agli altri finalisti del concorso di quest'anno, fino all'8 gennaio 2017. Il mio progetto, che ritengo ancora in una fase iniziale e ben lungi dall'essere completato, continua. In grande formato!
0 Comments

La Val d'Orcia, immagini del paesaggio parallelo.

8/29/2016

0 Comments

 
La Val d'Orcia, in Toscana, provincia di Siena, è patrimonio mondiale dell'umanità UNESCO per le sue eccezionali caratteristiche naturali, culturali e artistiche. Fin qui nulla da dire, personalmente conosco bene questi luoghi e li ritengo più che meritevoli di questo riconoscimento. La sua fama è ben nota anche oltre i confini nazionali e prova ne è il flusso molto intenso di turisti stranieri che per buona parte dell'anno visitano la zona. Ovviamente potete immaginare la mole di immagini che vengono scattate, da fotografi amatori, professionisti o semplici turisti. Fatalmente, come accade spesso per le zone più "belle", è quasi sempre l'estetica a dominare questi scatti. Bisogna inoltre notare come vengano riproposte in tutte le salse quelle che ormai sono noti come i punti più "belli" all'interno della zona "bella", con una sorta di perpetua imitazione reciproca nel difficilissimo tentativo di tirare fuori lo scatto più bello di tutti.

Premettendo che capisco benissimo le foto "turistiche" e di quanti vogliano portare con se ciò che ritengono più bello, anche a me è capitato tante volte di farlo, e non volendo in nessun modo, come ho scritto in un altro post, criticare la ricerca estetica, voglio solo stimolare chi fa ricerca fotografica ad andare oltre. Percorrendo le stradine della valle, guardandosi attorno, ci sono altri elementi che contribuiscono all'insieme del paesaggio di quest'area, magari dissonanti, non "belli" o poco interessanti rispetto a quello che si vede normalmente e per questo spesso ignorati. Io credo che anche questi elementi, al pari di quelli esteticamente più accattivanti, abbiano la dignità di essere fotografati nell'ambito di uno studio paesaggistico della Val d'Orcia. Così le ex cave di ghiaia lungo l'omonimo fiume, i tanti casali malandati e semi-abbandonati, i fossi, le grandi strutture delle cooperative agricole fino alle industrie dismesse (vedere questa gallery) fanno parte del paesaggio della valle così come i campi, le dolci colline, i cipressi e i borghi antichi.

Il mio punto di vista e il mio consiglio quindi per chi voglia realizzare una documentazione sul paesaggio di un qualsiasi luogo, è di non tralasciare nulla, non farsi distrarre solo dalle cose più evidenti e fotografare le cose così come si vedono, e non come si vorrebbe che fossero, tralasciando di aspettare la luce giusta, la stagione giusta, l'attrezzatura giusta ecc. Ritengo che in questo genere di lavoro ciò che conta è il contenuto prima di tutto. Buona ricerca!
0 Comments

"Percorsi Paralleli" in mostra a Viterbo

7/2/2016

1 Comment

 
Picture
Cari amici, è con grande soddisfazione che annuncio l'apertura della mostra "Percorsi Paralleli" che vede protagoniste le mie fotografie assieme alle opere dell'artista Stefano Cianti. Come suggerisce il titolo si tratta di un percorso di collaborazione con l'artista di Ronciglione iniziato anni orsono che ha al centro il tema dell'identità delle persone, dei ricordi e della memoria. La mostra è costituita da fotografie, sculture, installazioni e video che guidano il visitatore nella nostra indagine sull'essere umano, il tutto nella splendida cornice della trecentesca chiesa di Santa Maria della Salute in pieno centro a Viterbo. Sarà possibile visitare la mostra nel weekend 8-9-10 luglio con orario di apertura 17:00 - 20:00. L'evento è inserito nel circuito dell'edizione 2016 di Jazzup. Vi aspetto numerosi, vi assicuro che non ve ne pentirete! Io e Stefano saremo presenti entrambi nella giornata di sabato 9.
Picture
1 Comment

Back to Future: l'esperimento continua!

1/12/2016

1 Comment

 
Cari amici, vi presento in questo articolo i risultati del secondo e terzo esperimento di "Digichromatography", un progetto che sto portando avanti dall'inizio dell'autunno dell'anno scorso. Per non dilungarmi troppo, vi riassumo succintamente di cosa si tratta, rimandandovi, per i dettagli sul procedimento, all'articolo scritto in occasione del primo esperimento e pubblicato sul blog Notjustacamera.
In sostanza si scattano tre foto identiche su pellicola bianconero usando per ognuna un filtro colorato diverso (rosso, verde e blu). Una volta sviluppati, i tre fotogrammi vengono digitalizzati con uno scanner e sovrapposti via software. Il risultato è un'immagine a colori! Ho deciso di riprendere questa tecnica, usata ai primi del '900 per scattare immagini a colori quando le pellicole erano solo monocromatiche, per poter continuare ad avere immagini a colori sul formato 5x7" (13x18cm). Per questo particolare formato di pellicole piane infatti sono da un po' disponibili solo materiali bianconero.
Quindi un ritorno al passato per continuare a scattare a colori in futuro, da cui il nome del progetto "Back to Future"!
​Vi presento qui il risultato del secondo e terzo esperimento.
Immagine
Come spesso accade, mentre il primo test è stato soddisfacente (vedi articolo nel blog di cui sopra), i nuovi tentativi hanno avuto più problemi. Come vedete le due immagini risultano dai colori alterati e, nel caso della seconda, anche da un vistoso difetto di allineamento delle tre foto monocromatiche, come risulta evidente dalle frange di colore in basso a sinistra e sul volto di Elisa.
Questa volta ho usato lenti diverse e un treppiedi meno stabile rispetto al primo esperimento. Credo che i problemi relativi ai colori siano dovuti ad errori di esposizione, per cui i fotogrammi scattati con i filtri blu e verde sono risultati sottoesposti rispetto a quelli scattati con il filtro rosso, da cui una dominante cromatica e colori strani. Forse anche il leggero piegamento delle pellicola nello chassis ha causato il cattivo allineamento delle immagini, con risultanti frange di colore, nel caso della seconda foto.
Immagine
Insomma, di strada da fare ce ne è ancora tanta per minimizzare questi problemi, che di fatto non potranno essere del tutto eliminati. Ma in fondo il bello di queste immagini non sta proprio nel loro essere imprecise, dai colori alterati e poco definite? Ci risentiamo al prossimo esperimento!
1 Comment

    Archives

    December 2021
    February 2021
    November 2020
    March 2020
    January 2018
    June 2017
    March 2017
    February 2017
    December 2016
    November 2016
    October 2016
    September 2016
    August 2016
    July 2016
    March 2016
    February 2016
    January 2016
    December 2015

    Categories

    All
    Abbandono
    Analogico
    Architettura
    Attrezzatura
    Energie Rinnovabili
    Esposizioni
    Fotocamere
    Grande Formato
    Interni
    Montagna
    News
    Nuovi Materiali
    Paesaggio
    Pesaggio Urbano
    Premi
    Progetti
    Recensioni
    Ricerca
    Ritratti
    Servizi
    Storie

    RSS Feed

Powered by Create your own unique website with customizable templates.